Curcuma
Lunedì, 02 Marzo 2015
Curcuma longa
Dall'India proviene la Curcuma Longa, una spezia dai numerosi benefici.
La curcuma fresca è un tubero. L'aspetto esterno ricorda molto quello dello zenzero, con cui può essere confusa fino a quanto non si taglia. Infatti la polpa della curcuma è di un arancione molto intenso, quasi fluorescente, e sprigiona un aroma delizioso.
La curcuma è composta soprattutto da curcumina: una sostanza antinvecchiamento ed antinfiammatoria, che fluidifica il sangue e riduce il colesterolo. Inoltre la curcumina contrasta i tumori. Tutte le sue proprietà erano note da tempo in Oriente, dove la curcuma è, da sempre, alla base della medicina tradizionale cinese e di quella ayurvedica.
La curcuma è anti-tutto:
▪ Può prevenire e trattare le patologie della prostata.
▪ Favorisce la digestione, allevia nausea e diarrea, riduce la gastrite.
▪ Aiuta a prevenire infiammazioni del fegato e della cistifellea.
▪ Abbassa il colesterolo cattivo (LDL) ed aumenta il colesterolo buono (HDL).
▪ E' un forte antinfiammatorio, come i cortisonici, ma senza effetti collaterali.
▪ Contrasta il diabete.
▪ Previene l'insorgere di tumori nella zona del collo e della testa.
▪ Contrasta acne, brufoli e infezioni della pelle.
▪ Riduce le rughe, e migliora il colore se usata in maschere per il viso.
▪ Immunostimolante contro il raffreddore.
▪ Riduce l'ipertensione e fluidifica il sangue.
Purtroppo la curcuma “macchia” tantissimo, tanto che è utilizzata anche come colorante! Per questo motivo essa si trova soprattutto essiccata.
Curcuma in cucina
L'uso della curcuma in cucina è semplice ed esistono molte ricette e abbinamenti: prova a unire curcuma e limone, o curcuma e miele!
La biodisponibilità della curcuma purtroppo è molto bassa: ha un'emivita (ossia un tempo di assorbimento del principio attivo) molto bassa, di circa 1-2 ore. Per questo motivo si consiglia di usarne poca, ma spesso.
La biodisponibilità della curcumina può essere aumentata in vari modi: accompagnando la curcuma con pepe nero (peperina), con ananas (bromelina) o con olio. In alternativa si possono utilizzare integratori naturali, a base di curcuma, elaborati per accrescerne la biodisponibilità.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Diversi studi scientifici hanno dimostrato che la curcuma può essere somministrata a bambini al di sopra dei 3 anni.
Invece è sconsigliata a bambini più piccoli, e a donne in gravidanza ed allattamento in quanto non esistono studi al riguardo.
Come abbiamo visto la curcuma fluidifica il sangue, pertanto è sconsigliata a chi segue una terapia anticoagulante.
Inoltre viene sconsigliata in caso di calcoli biliari, alle colecisti e ulcere duodenali.